Il dialogo sonoro

IL DIALOGO SONORO

“Il processo comunicativo interpersonale, sin dagli stadi iniziali, condivide con il “pensiero musicale” gli schemi ritmici ed alcuni schemi logici o compositivi di base che appaiono sovra determinare quello che potremo definire il livello del significato emotivo o relazionale, sia in musica che nella comunicazione interpersonale. Parliamo di DIALOGO SONORO quando vogliamo intendere un metodo musicoterapico che si fonda innanzitutto sui principi di circolarità all’interno del Sistema della comunicazione, sull’ascolto empatico dell’altro che si manifesta in un atteggiamento-comportamento comunicazione del musicoterapeuta, caratterizzato dal progressivo “ricalco” della “mappa mentale dell’altro”, per arrivare a strutturare un Dialogo Sonoro in cui c’è: matching, pacing, leading.

Affinché ci sia una comunicazione efficace all’interno di un Dialogo Sonoro è opportuno giungere a sintonizzarsi sull’aspetto della relazione e del contenuto.

Il musicoterapeuta “interviene” sul PROCESSO DI COMUNICAZIONE e non sul “ contenuto” di esso, cercando di disinnescare circuiti ripetitivi confusivi per facilitare così una comunicazione produttiva o “efficace” tra parti del sistema interattivo interpersonale e/o intrapsichico.

Soltanto, però, attraverso il “rispecchiamento forte” ed “incrociato” sarà possibile, nel Dialogo Sonoro, attuarsi un vero e proprio cambiamento e quindi costruzione successiva di una vera e propria  “comunicazione felice”.

(dal libro La Comunicazione Felice, il Dialogo Sonoro in Famiglia di Anna Marchesani ed. Mosaico)

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